Progetto NIDO

Il nido integrato condivide con la scuola dell’infanzia, da cui trae la sua ragion d’essere, i principi del progetto educativo generale.
Il progetto educativo strutturale per i nidi integrati della provincia di Verona è stato redatto dalla F.I.S.M, mediante il proprio specifico Coordinamento pedagogico. Pur essendo un documento “dovuto” per accedere all’autorizzazione regionale, rappresenta l’esplicitazione delle scelte educative e metodologiche dei nidi integrati. In esso sono illustrati i nuclei pedagogici che costituiscono la base del metodo del nido integrato inteso come servizio educativo.

Il nido è struttura educativa che soddisfa i bisogni affettivi, relazionali, cognitivi dei bambini, li cura e accudisce.

Il servizio presenta identità, strutturazione e modalità funzionali che rispettano i bisogni peculiari dei bambini sotto i tre anni, favorendo e proponendo occasioni di crescita per tutti. Il bambino al nido è una persona alla quale verrà offerta la possibilità di vivere un rapporto significativo ed equilibrato con il mondo attraverso:

  • qualificate relazioni positive con gli adulti e il gruppo dei pari;
  • un ambiente fisico e psicologico facilitante e stimolante per la sua crescita complessiva.

I momenti di programmazione e verifica sono eventi significativi nella vita del nido integrato. La programmazione educativa-didattica è un punto di riferimento per il gruppo di educatori, oggettiva l’intenzione dell’equipe di lavoro e, partendo dall’osservazione delle caratteristiche di sviluppo dei bambini in rapporto all’età, esprime la progettazione degli interventi educativo-didattici. La verifica consente di riflettere su quanto è stato attuato in risposta ai bisogni dei bambini e della scuola per fissare i punti dai quali proseguire.

Il Nido Integrato “Il giardino fiorito” elabora un progetto educativo di anno in anno autorizzato e regolamentato dalla Regione Veneto. E’ una progettazione educativa didattica pensata in particolare per lo sviluppo di quattro ambiti:

  • Socio-emotivo relazionale
  • Senso motorio
  • Cognitivo
  • Linguistico

Infatti è proprio nei primi tre anni di vita che il bambino impara a usare e sviluppa questi ambiti: ecco l’importanza di elaborare progetti per offrire al bambino le condizioni migliori per una crescita equilibrata.

I principali progetti sono quelli dell’inserimento, dei gesti di cura quotidiani, il cestino de tesori, i travasi, il gioco euristico, la manipolazione, la pittura, la lettura, l’autonomia… e tanti altri. Infine il bambino ha la possibilità di essere aiutato o meglio accompagnato nell’inserimento alla Scuola dell’infanzia, proprio per questo è stato pensato un progetto ponte da condividere con i bambini della Scuola attraverso situazioni, proposte e strumenti idonei.

Il Nido Integrato si caratterizza quale supporto educativo per la famiglia alla quale viene riconosciuta assoluta priorità nel garantire la crescita e l’identità personale del bambino.

Nella consapevolezza che il bambino piccolo guarda il mondo attraverso lo sguardo dei genitori, il nido renderà partecipi i genitori delle esperienze dei loro figli, affinchè i bambini possano entrare, attraverso loro, in nuove relazioni. Sono previsti quindi spazi per l’incontro con i genitori, dall’ambientamento alla frequenza fino al passaggio alla Scuola dell’Infanzia, mediante comunicazioni quotidiane o incontri di gruppo e colloqui individuali. Durante l’anno vengono organizzati anche dei laboratori che possono essere rivolti a mamme, a papà, a nonni, o ai genitori assieme ai bambini per diversi scopi come ad esempio costruire un gioco, un libro, oppure semplicemente per stare insieme conoscerci, fare gruppo, scambiarci e darci consigli sul delicato compito di genitori.

Il nido integrato mantiene la propria identità pur funzionando nel contesto della scuola dell’infanzia.

A tale scopo le educatrici strutturano progetti specifici che, attraverso situazioni, proposte e strumenti idonei, offrono opportunità di integrazione per i bambini del nido e della scuola dell’infanzia.

I progetti riguarderanno:

  • l’ambientamento dei bambini al nido e l’accoglienza alla scuola dell’infanzia;
  • proposte operative parallele da svolgere al nido e alla scuola dell’infanzia;
  • esperienze ponte tra nido e materna.

SPAZI E STRUTTURA

La cura dello spazio al nido è molto importante, l’ambiente infatti presenta caratteristiche che favoriscono l’espressività del bambino, che accolgono il suo impulso creativo, che lo sostengono fisicamente ed affettivamente, che lo rassicurano attraverso la stabilità e l’attendibilità. Lo spazio è strutturato in modo che il bambino possa: Prendere l’iniziativa di esplorare, progredire nella conquista di autonomie e acquisire capacità di orientarsi.

Rappresenta un luogo dove genitore e bambino possono stare in un contesto riservato, tranquillo, prima o dopo l’incontro con gli altri bambini e altri adulti, qui ciascun bimbo ha il proprio armadietto personalizzato con la foto. Qui abbiamo pensato ad uno spazio per i genitori, come situazione di accoglienza e di comunicazione. E’ un luogo dove sostare, dove trovare informazioni generali della scuola e del nido (bacheca e posta), particolari del gruppo e del singolo bambino (documentazione fotografica sulle pareti, diario giornaliero).

La stanza dei lattanti (bambini dai 3 mesi ai 12 mesi) è strutturata in modo tale da avere in un unico spazio tutto l'occorrente per vivere l'intera giornata separata dagli altri bambini: soggiorno bagno e cameretta.

Nel soggiorno c’è un angolo morbido molto grande con dei cuscini e uno specchio con il corrimano in modo tale che i bambini che ancora gattonano si possono attaccare, appesa al muro vi è una “libreria morbida” dentro ad ogni tasca si trovano varie tipologie di libretti: alcuni di stoffa altri cartonati e gli album fotografici costruiti dai genitori durante il laboratorio. In questo spazio “morbido” si leggono i libretti, si animano le marionette, si cantano le canzoni, si soffiano le bolle. I bambini in questa stanza consumano anche il pasto per questo troviamo un tavolo a mezzaluna dove l’educatrice può sedersi al centro imboccando o aiutando frontalmente i bambini.

Vicino c'è la cameretta con 6 lettini e un bagno con vaschetta e fasciatoio per il cambio dei bambini.

Il soggiorno dei bambini si trova a sinistra rispetto all’entrata e comunica con il nostro spazioso giardino.

La stanza è suddivisa in angoli:

  • una macrostruttura con lo scivolo, nella parte sotto c’è una nicchia dove i bambini possono vedere, grazie a delle finestrelle, i bambini che salgono sulla struttura.
  • uno specchio con un corrimano.
  • la libreria e il divanetto, con libretti cartonati e il proprio libretto fotografico
  • il tavolo con le seggioline che va a formare un grande quadrato per permettere ai bambini di guardarsi negli occhi rinforzando così i momenti di convivialità come lo spuntino a inizio giornata e il pranzo.
  • appeso alla parete si trovano i cartelloni del gioco di “chi c’è a casa e chi c’è a scuola”.
  • l’angolo della cucina dove vi si trova il fornello con il forno, il lavabo, le pentole in plastica e in alluminio, i piatti, le posate, i bicchieri, e un cestino contenente frutta e verdura. È lo spazio della quotidianità, dei gesti e degli oggetti conosciuti, così cari perché legati al bisogno primario della nutrizione.
  • l’angolo della cura personale con il fasciatoio (ricorda il momento del cambio), lavabo e specchio, dove si possono trovare oggetti di uso comune come: barattoli di sapone, shampoo, spugne, presine, contenitori vuoti di detersivi profumati, vestitini di cambio per le bambole e copertine. A fianco di questo mobile troviamo un lettino, con cuscini, coperte.
  • un mobile porta oggetti, con cestoni per gli animaletti e le palline e 2 cassettoni con macchinine, moto, trenini, aerei ed elicotteri e infine le costruzioni.
  • l’angolo del travestimento, con lo specchio. Nel proporre l’attività, l’educatrice espone ai bambini un cesto dentro al quale vi sono cappelli, foulard, gonne, golfini, borsette da passeggio, portafogli, portamonete - spazzole pennelli tutto l’occorrente per vestire/spogliare/travestire se stessi, i compagni e le bambole. Centrale è la funzione dello specchio, “asse portante” di tutti i giochi legati alla modifica del sé. Lo specchio ha infatti, la funzione di registrare i cambiamenti del corpo nei suoi travestimenti, nei suoi movimenti globali e nella mimica facciale.

Il bagno è un luogo predisposto per la stimolazione di molte autonomie oltre che per le cure igieniche. Si trovano i vaterini, i lavandini, gli asciugamani appesi con la foto dei piccoli, un grande specchio, il fasciatoio accanto al lavabo dotato di scalette per favorire l’autonomia e infine un mobile a casellario dove si trovano le scatole personali con il cambio di ogni bambino ciascuna con la foto del bambino. Abbiamo la fortuna di avere un bagno abbastanza grande per poter organizzare giochi con l’acqua a piccolo gruppo.

La cameretta è una delle stanze più grandi del nostro nido, i lettini dei bambini sono disposti in modo tale da permettere una facile accessibilità da parte dei piccoli, vengono anche utilizzati come momento di rilassamento e di gioco, infatti spesso vengono utilizzati anche per cantare le canzoncine prima del sonno.

Il nostro nido ha uno spazio riservato ai diversi laboratori che proponiamo ai bambini. Si trovano piccoli tavoli quadrati e sedie per svolgere attività. C’è poi un angolo simbolico con un mobile fatto a cucinetta, i letti a castello per le bambole, un angolo morbido e giochi adatti ai piccolissimi; l’angolo manipolazione/travasi con il mobile a sabbiera, un pannello appeso alla parete per la pittura verticale Questa stanza viene allestita e organizzata a seconda della attività da proporre. Si trova vicino al bagno, in modo tale da favorire bimbi ed educatrici nelle attività sporchevoli.

Tale spazio viene anche usato con i genitori durante l’ambientamento (durante il distacco) e per svolgere i colloqui.

L’anno scorso si è cominciato ad utilizzare l’atelier come spazio per il gruppo eterogeneo, dove proporre attività di sfogo, manipolazione, travasi o letture più rilassanti. Il gruppo eterogeneo di bambini che viene portato dall’educatrice di supporto in questo spazio, varia di volta in volta sulla base di chi ha bisogno di maggiore tranquillità perché rientrato dalla malattia, oppure di maggiore sfogo o attenzione.

Questo spazio si è dimostrato prezioso durante l’ambientamento stesso dei bambini, in quanto spazio più ridotto e accogliente, con pochi bambini permette di dare i primi momenti di attenzione e creare quella sicurezza che poi porterà all’esplorazione di tutti gli spazi della scuola. In questo modo si può anche preservare i bambini appena ambientati dalla vista di altri genitori nuovi e quindi adulti che possono destabilizzare i bambini che solo da qualche settimana hanno cominciato l’esperienza del nido.

Condividiamo con la scuola dell’infanzia un ampio spazio aperto, quello riservato al nido è delimitato da uno steccato in legno. Lungo il perimetro abbiamo una pista dove i bambini si divertono con tricicli, trattori, cavallini, macchinine, al centro c’è la possibilità di stare all’ombra sotto un ampio pergolato in legno. In un angolo vi è anche una casetta di legno costruita dai papà in un laboratorio serale.

Servizi

La nostra struttura, oltre alla scuola dell’infanzia e dell’asilo nido offre altri servizi come la mensa, i grest estivi, i centri estivi e alcuni campetti da gioco.

ESPERIENZE

Le competenze relazionali dei primi anni di vita assumono significati e sfumature del tutto particolari nel momento in cui il bambino acquisisce la comprensione del sé e degli altri, la coscienza di possedere un’identità separata dalle altre persone dalle quali può differenziarsi e rappresentare il sé come un’entità oggettiva. Infatti la comprensione degli altri e di sé è un requisito indispensabile alla socialità. Il bambino, interiorizzando la distinzione tra sé e gli altri è in grado anche di comprendere che gli altri hanno caratteristiche specifiche diverse dalle proprie. Utilizzando ciò che conosce su di sé può comprendere cosa sentono e pensano gli altri. Lo sviluppo affettivo-relazionale accompagna l’avventura nel mondo e sostiene la ricerca che il bambino opera per diventare “persona autonoma”.

OBIETTIVI

GRUPPO PICCOLI
  • Capacità di distinguere il sé dagli altri
  • Capacità di identificare persone e cose non presenti nel campo visivo
  • Riconoscere le emozioni e comprenderne il significato
  • Capacità di relazione tra bambino e bambino e tra bambino e adulto.
  • Riconoscere i propri compagni ed educatrici
  • Adesione alle norme comunicative e alle regole del gruppo
  • Riconoscimento e adattamento delle routine
  • Comprendere e padroneggiare diversi ruoli per imitazione
GRUPPO GRANDI
  • Capacità di relazione tra bambino e bambino e tra bambino e adulto
  • Sviluppo delle competenze linguistiche
  • Acquisizione di un certo grado di autonomie
  • Acquisizione del nome delle principali parti del corpo(attraverso canzoni, libri, specchio)
  • Promuovere un'identità di gruppo
  • Mantenere il contatto con la cultura in cui si vive (es seguire il susseguirsi delle stagioni e le festività.)

ATTIVITÀ

  • Gioco simbolico, imitativo, creativo
  • Travestimenti
  • Gioco libero
  • Consolidamento routine
  • Racconti, letture, animazione animali-guanto, giochi di ruolo, turnazione
  • Canzoni e giochi con tutto il gruppo
  • Gioco del cameriere
  • Gioco di unione e separazione con le costruzioni
  • Saluto del genitore al momento della separazione
  • Canzone “un saluto per te” durante lo spuntino
  • Consolidamento routine e promozione delle autonomie
  • Osservazione degli alberi del cortile, raccolta foglie in autunno, osservare il tempo meteorologico. Sperimentazione di semina di legumi o cereali per osservarne la crescita dei germogli

Dopo il superamento della fase orale, i bambini iniziano a provar piacere a sperimentare con le mani, toccando materiale di diverso tipo, facendo i travasi e manipolando materiali morbidi es. il pongo alimentare. Per stimolare questo tipo di esperienza, al bambino viene proposto materiale naturale/euristico con il quale ha la possibilità di infilare, impastare, fare traccia, travasare diversi elementi es. farine, terra, pasta secca, granaglie ed altro ancora, in contenitori di diversa capienza e creare dei manufatti nuovi e originali.

OBIETTIVI

GRUPPO PICCOLI
  • Stimolazione dei 5 sensi
  • Sviluppo della coordinazione occhio-mano
  • Sviluppo della capacità motoria fine
  • Incanalare tensioni ed emozioni, attraverso qualcosa di concreto
  • Conoscenza di materiali diversi
  • Favorisce la curiosità di sperimentare
  • Acquisizione dei concetti dentro-fuori, pieno-vuoto
GRUPPO GRANDI
  • Favorisce la conoscenza delle caratteristiche fisiche degli oggetti (colore, forma, peso, temperatura, dimensione, consistenza)
  • Sviluppa la rielaborazione perché gli oggetti vengono rielaborati e ripensati rispetto al loro normale utilizzo,
  • Il bambino impara a selezionare spontaneamente tra una vasta gamma di materiali ed a discriminare gli elementi
  • Rinforza il piacere della scoperta, la gratificazione e il senso di efficacia delle proprie azioni.

ATTIVITÀ

  • Attività a tavolino come l’uso e la manipolazione del pongo alimentare, pasta sale, impasti di torte o biscotti ecc., colori a dito.
  • Manipolazione e scoperta della frutta e verdura di stagione.
  • Travasi nella sabbiera con farine di diverso tipo, pastasciutte, riso, acqua, coriandoli.
  • Travasi con diversi tipi di recipienti, o oggetti come imbuti, rotoli, pentolini, bicchieri ecc.

Nel corso dei primi due anni di vita, il bambino passa dall’essere quasi completamente dipendente dall’adulto, ad essere capace di manipolare oggetti, muoversi nell’ambiente ed esplorarlo. Il bambino in questa fase, amplia il proprio raggio di azione, esplora un ambiente progressivamente più vasto, vede cose nuove e raggiungere qualsiasi oggetto. Altra conquista è la posizione eretta del bambino, che gli permette di avere le mani libere, per entrare in contatto con l’ambiente. Nel bambino gli aspetti dello sviluppo motorio-cognitivo-affettivo evolvono in correlazione tra di loro, si influenzano reciprocamente e sono influenzati dall’ambiente. La motricità è dunque l’ambito privilegiato attraverso il quale il bambino esprime e comunica sensazioni, emozioni ed interazioni.

Nei mesi successivi il bambino sperimentando percorsi senso-motori impostati dall’adulto, acquista nuove e più stabili competenze motorie, vince paure legate a nuove esperienze, rafforza l’autostima e la consapevolezza di se stessi e delle proprie capacità.

OBIETTIVI

  • Acquisizione del senso di equilibrio
  • Sviluppo della coordinazione oculo-manuale
  • Manipolazione e padronanza degli oggetti
  • Acquisizione del senso del movimento
  • Raggiungere la padronanza del proprio corpo
  • Conoscersi e conoscere
  • Differenziarsi e differenziare
  • Esprimere sensazioni ed emozioni attraverso il corpo
  • Favorire il contatto fisico tra bambini e adulti
  • Favorire il rilassamento del corpo
  • Sviluppo di piccole autonomie

ATTIVITÀ

  • Salire e scendere dalla macrostruttura
  • Giochi con la palla
  • Pasta sale
  • Gioco o lavoretti con materiale tattile
  • Tenere bene le posate
  • Pittura
  • Giochi con la carta chiacchierina

Una giornata al Nido

SCOPRI LE NOSTRE ROUTINE

Cosa pensano i genitori

Un luogo perfetto dove si ferma il tempo!
Per un bambino è il posto giusto dove conquistare le proprie autonomie senza limiti di tempo nel modo più sereno possibile
Personale da 10 e lode che si prende cura di ogni singolo bimbo in ogni suo traguardo considerando che ogni bambino è diverso con i suoi pregi e i suoi difetti con carattere differente e non esclusivamente del gruppo
Struttura studiata in ogni minimo particolare per l’età dei bambini

Non potrei chiedere di meglio 😁

Papà e mamma di Kasey

La scelta di un asilo nido o della scuola dell’infanzia è un momento molto delicato... chi è genitore sa che è il primo vero distacco, il primo momento in cui affidiamo i nostri bimbi alle cure altrui.
Lo definirei un vulcano di emozioni e sensazioni che passano dall’ansia, l’agitazione, il senso di colpa ad un incredibile entusiasmo...
Con il nostro primo figlio siamo sempre stati rassicurati, rasserenati e confortati lungo questo meraviglioso percorso di crescita comune... È cresciuto il nostro bambino arricchito da un bagaglio inestimabile di cure, educazione, condivisione e dolci carezze ...e siamo cresciuti anche noi genitori maturando una grande fiducia nel personale tutto e nella scuola ... un gruppo davvero speciale, una grande famiglia!
Tutto ciò ha creato una sensazione di sicurezza e serenità con la nostra seconda figlia, ed è stato molto emozionante ritornare ...sapere ed avere la certezza che i nostri figli sono esattamente dove vorremo che fossero non ci può altro che trasmettere equilibrio e tranquillità.
Abbiamo sempre trovato una parola di confronto e una particolare attenzione ad ogni situazione che potesse destare il minimo sospetto di malessere o disagio dei nostri figli e di conseguenza il nostro.

Gli insegnanti, gli educatori prendono per mano aprono la mente e toccano il cuore.

Mamma Roberta, papà Marco, Alessandro ed Eleonora

Fiera di scrivere una recensione a quello che è stato, e che è il mondo dei miei bimbi, una seconda casa. Da sempre accoglienza, disponibilità e collaborazione. Grazie di tutto ragazze, che ci offrite la possibilità di un luogo sicuro e sereno per i nostri bambini.

Mamma di Enea

Quando mia figlia a 2 anni mia ha detto "mamma voglio andare a scuola" mi ha spiazzata e quindi, anche se ero del parere di farla iniziare dalla scuola materna, ho pensato di farle provare l'esperienza del nido. Dopo aver parlato con vari amici, che erano stati contentissimi, ed essermi informata, ho optato per questa scuola. Giulia si è trovata benissimo: adorava le educatrici, una, in particolar modo, la chiama ancora oggi "la sua maestra" e quando gioca la imita sempre.

Tutte le educatrici sono state dolcissime con lei e molto pazienti e disponibili con me che ero al primo distacco con mia figlia. Alla fine dell'anno scolastico ci hanno lasciato "il librone" che raccoglieva i ricordi delle varie esperienze vissute da mia figlia, sfogliarlo tutti insieme a casa è stato veramente molto emozionante! A settembre farò iniziare anche il fratellino nella stessa struttura perché sono stata contentissima!

Mamma di Giulia

Per noi genitori la scelta della scuola a cui affidare la nostra bambina è stato un momento delicato, pieno di pensieri e di dubbi di fronte al distacco dopo un tempo vissuto sempre insieme. Abbiamo trovato da subito un ambiente sereno e accogliente, con educatrici disponibili e preparate, che ci hanno permesso di vivere con fiducia la quotidianità e di condividere con entusiasmo un percorso ricco di scoperte e di conquiste. Per noi è stato un luogo prezioso, nel quale abbiamo trovato ascolto e comprensione, dove abbiamo potuto creare legami significativi per la crescita nostra e della nostra bambina.

Francesca mamma di Margherita